Dibattito sul futuro del Pri/E' importante la divulgazione delle nostre idee verso l'esterno Puntiamo al successo elettorale Dopo che la "Voce Repubblicana" ha pubblicato l'intervento del Segretario del PRI Francesco Nucara in merito allo scenario politico in sviluppo in questo momento nel nostro Paese - con il suo "che fare" provocatoriamente evidenziato nel titolo "Il futuro del PRI: tra partito e circolo esoterico" - il medesimo quotidiano ha successivamente dato ampio risalto anche agli interventi di numerosi iscritti sul tema. Anche durante il recente Consiglio Nazionale tenutosi a Roma alla fine di novembre, numerosi sono stati gli interventi che ho ascoltato con la dovuta attenzione, confessando più volte a me stesso quanto mi sarebbe piaciuto avvicinarmi allo scrivere ed al discorrere di quel che avevo letto ed ascoltato, quasi invidiando un poco gli autori degli articoli letti e degli interventi ascoltati. Avevo questi pensieri durante il viaggio di ritorno in treno, eppure mi sembrava che qualcosa mancasse ancora alla quadratura del cerchio. Lo scossone della vettura, probabilmente provocato dal passaggio veloce su di uno scambio, mi svegliò di soprassalto ed un pensiero mi assillò: nessuno ha parlato dell'aspetto organizzativo! Nessuno (che io ricordi, e se è avvenuto il contrario faccio ammenda) si è espresso sulle modalità attraverso le quali si può concretamente uscire all'esterno per far conoscere all'elettorato l'esistenza e le posizioni politiche del PRI. Qualcuno ha, sì, proposto l'elaborazione di alcune idee principali da divulgare, ma non ha espresso il "come fare". Tutti quanti sappiamo che nella primavera prossima si terranno le elezioni europee e quelle amministrative in tantissime realtà locali. Ma nessuno, me compreso, ha detto o scritto una frase che all'incirca può suonare così: "Nella mia regione (provincia) ci stiamo organizzando per partecipare alle elezioni amministrative in X Comuni da soli con il nostro simbolo ed in Z Comuni in coalizione con altre forze politiche". E' troppo presto per dirlo? Il tempo, come sempre, sarà galantuomo. Non vorrei che il Congresso Straordinario distogliesse l'attenzione dall'unica via attraverso la quale si fa concretamente politica: la partecipazione alle elezioni e possibilmente i successi elettorali. Tutte le altre considerazioni, per quanto lodevoli ed approfondite, rischiano di restare aria fritta: avanti di questo passo, tra breve, anziché un partito ci troveremo ad avere un salotto. Paolo Bertuccio, Segretario PRI Regione Liguria |